Autorizzazioni:
- Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. dalla Regione Veneto;
- Autorizzazione all’impianto dalla Regione Veneto;
- Autorizzazione all’esercizio dalla Provincia di Belluno;
- Autorizzazioni allo scarico dal Gestore Servizio Pubblico provinciale;
- Autorizzazioni all’esercizio dall’U.L.S.S n.1 di Belluno;
L’impianto di smaltimento è destinato a trattare rifiuti urbani non pericolosi, derivanti da fosse biologiche/Imhoff domestiche e dalla manutenzione delle reti fognarie pubbliche, catalogati con codice C.E.R. 20.03.04. Il rifiuto viene prelevato direttamente dalle vasche biologiche/Imhoff delle abitazioni private oppure nelle reti fognarie pubbliche, da aziende specializzate con l’ausilio di automezzi autorizzati.
Impianto M.B.R (Membrane Bio-Reactor).
A differenza di un depuratore biologico tradizionale a “fanghi attivi” questo tipo di impianto non esige la presenza di un sedimentatore a valle del comparto ossidativo, con relativo risparmio in tempi di trattamento. Oltre al sensibile miglioramento delle caratteristiche qualitative dell’acqua allo scarico (grazie all’utilizzo di una membrana di ultra/microfiltrazione), questo tipo di processo garantisce inoltre i seguenti vantaggi:
- Ridotte dimensioni impiantistiche a impatto ambientale nullo.
- Gestione del processo biologico totalmente indipendente dalle fluttuazioni di carico.
- Elevatissime rese depurative.
- Alto livello di qualità delle acque depurate tali da consentire il riutilizzo all’interno dei cicli produttivi.
- Minore produzione di fanghi di supero.
Lo smaltimento del refluo trattato si configura come uno scarico di tipo industriale e rispetta i limiti imposti dalla tab.1, all.B del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto. L’impianto produce un rifiuto non pericoloso, catalogato con codici C.E.R. 19.08.01, 19.08.02 e 19.08.12. Tali rifiuti vengono periodicamente asportati dall’area sede dell’impianto e smaltiti in centri autorizzati.